di Redazione –
La lezione che ci arriva dalle recenti elezioni in Sardegna conferma, una volta di più, il ribaltamento della volontà popolare espressa lo scorso 4 marzo: dal Molise al Friuli, dal Trentino all’Abruzzo, da Pisa a Terni fino alle elezioni di domenica il centrodestra unito vince ed è preferito dagli italiani.
Il M5S crolla strutturalmente e definire questi risultati solamente “locali” non solo è semplicistico ma, di fatto, nega la realtà ed il profondo cambiamento che sta vivendo questa nostra nazione.
Oggi il centrodestra è maggiornaza nel Paese, fino a quando si vorrà mantenere un governo nazionale “ibrido”, innaturale, fatto di veti e contraddizioni, in grado solo di “bloccare” l’Italia e rinviare ogni decisione ?
Gli italiani hanno deciso di cambiare rotta, di dare fiducia a chi vuol “fare”, di credere nel cambiamento e nelle persone che lo identificano: ha ancora senso tenere in piedi un’alleanza tra diversi ?