Valore ROMA
idea promesse di Il timone per l'Italia
Con questo Manifesto per Roma, Il Timone per l’Italia lancia la propria sfida – alla classe politica, al mondo delle imprese e delle professioni, al mondo dell’arte e della cultura, al mondo dei mestieri ed all’intera cittadinanza – per cambiare e ripartire.
Il futuro della nostra Città, delle nostre famiglie, dei nostri figli, delle nostre imprese, del nostro lavoro dipende da noi.
Non intendiamo più delegarlo a chi – palesemente e con protervia incapacità – non ha saputo e non ha voluto perseguire il bene comune, a chi non è stato in grado di scegliere i suoi uomini, a chi non ha capito il valore e l’onore del compito affidatogli.
Le nostre idee, le nostre convinzioni, i nostri valori sono e restano alla base del nostro impegno, non sono aperti a contaminazioni o annacquamenti puramente finalizzati ad allargare il consenso.
Chi accetta di affrontare questa sfida, chi ne condivide lo spirito e l’essenza, chi è in grado di apportare significative e fattuali esperienze e proposte, è il benvenuto.
Siamo certi che per Roma e per l’Italia – così come per ogni amministrazione locale e per la vita di ogni cittadino sull’intero territorio nazionale – la sfida si vince in un processo coerente, armonico, virtuoso e innovativo di coinvolgimento della società civile e di nuove, capaci forze nella visione e nella gestione dell’attività politica.
Siamo la culla della civiltà moderna, abbiamo dato vita alle più spericolate ed avveniristiche opere di urbanizzazione e servizio, abbiamo saputo allevare l’eccellenza nell’arte, nelle lettere, nella cultura, nell’ingegno.
Roma deve scrollarsi di dosso quella patina di provincialismo riduttivo che ne sta tarpando le ali e ripartire, con slancio, dall’esaltazione della sua creatività.
Abbiamo il brand e l’immagine più famosa e appetibile del mondo, ma lo abbiamo lasciato in mano alla contraffazione ed al commercio abusivo.
Abbiamo una concentrazione assoluta di beni monumentali ed artistici, ma non sappiamo farne un sistema.
Siamo la location più affascinante del mondo ma svendiamo i nostri luoghi per pochi soldi o li lasciamo preda delle invasioni di bus e manifestanti.
Abbiamo creato la moda e gli eventi, ma non abbiamo più capacità progettuale e di proposta in grado di generare un appeal internazionale.
Ripartiamo dalle idee, rendiamoci capaci di coltivarle e di supportarle economicamente fino alla loro realizzazione. Osiamo, senza paura, per affermare, ancora una volta, che l’eccellenza siamo noi, l’eccellenza è Roma.
Passione politica, per chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. La politica, per noi, è una missione nobile, una pausa della nostra vita in cui dedicare tutti noi stessi al bene comune. Non è e non può essere pura gestione del potere e desiderio di arricchimento.
Passione professionale, perché quando si opera in favore della propria Città dobbiamo riuscire a dare il meglio di noi stessi, a moltiplicare i nostri sforzi, a compensare la giusta richiesta di remunerazione con la valorizzazione del privilegio di poterla servire.
Passione civica, di tutti noi – cittadini, politici, dipendenti, amministratori – che ci mettiamo in gioco per cambiare Roma.
Siamo la culla della civiltà moderna, abbiamo dato vita alle più spericolate ed avveniristiche opere di urbanizzazione e servizio, abbiamo saputo allevare l’eccellenza nell’arte, nelle lettere, nella cultura, nell’ingegno.
Roma deve scrollarsi di dosso quella patina di provincialismo riduttivo che ne sta tarpando le ali e ripartire, con slancio, dall’esaltazione della sua creatività.
Abbiamo il brand e l’immagine più famosa e appetibile del mondo, ma lo abbiamo lasciato in mano alla contraffazione ed al commercio abusivo.
Abbiamo una concentrazione assoluta di beni monumentali ed artistici, ma non sappiamo farne un sistema.
Siamo la location più affascinante del mondo ma svendiamo i nostri luoghi per pochi soldi o li lasciamo preda delle invasioni di bus e manifestanti.
Abbiamo creato la moda e gli eventi, ma non abbiamo più capacità progettuale e di proposta in grado di generare un appeal internazionale.
Ripartiamo dalle idee, rendiamoci capaci di coltivarle e di supportarle economicamente fino alla loro realizzazione. Osiamo, senza paura, per affermare, ancora una volta, che l’eccellenza siamo noi, l’eccellenza è Roma.
Roma è il futuro della storia. Costruiamolo insieme
Il futuro della nostra Città, delle nostre famiglie, dei nostri figli, delle nostre imprese, del nostro lavoro dipende da noi.
Non intendiamo più delegarlo a chi – palesemente e con protervia incapacità – non ha saputo e non ha voluto perseguire il bene comune, a chi non è stato in grado di scegliere i suoi uomini, a chi non ha capito il valore e l’onore del compito affidatogli.
Le nostre idee, le nostre convinzioni, i nostri valori sono e restano alla base del nostro impegno, non sono aperti a contaminazioni o annacquamenti puramente finalizzati ad allargare il consenso.
Chi accetta di affrontare questa sfida, chi ne condivide lo spirito e l’essenza, chi è in grado di apportare significative e fattuali esperienze e proposte, è il benvenuto.
Siamo certi che per Roma e per l’Italia – così come per ogni amministrazione locale e per la vita di ogni cittadino sull’intero territorio nazionale – la sfida si vince in un processo coerente, armonico, virtuoso e innovativo di coinvolgimento della società civile e di nuove, capaci forze nella visione e nella gestione dell’attività politica.
Siamo la culla della civiltà moderna, abbiamo dato vita alle più spericolate ed avveniristiche opere di urbanizzazione e servizio, abbiamo saputo allevare l’eccellenza nell’arte, nelle lettere, nella cultura, nell’ingegno.
Roma deve scrollarsi di dosso quella patina di provincialismo riduttivo che ne sta tarpando le ali e ripartire, con slancio, dall’esaltazione della sua creatività.
Abbiamo il brand e l’immagine più famosa e appetibile del mondo, ma lo abbiamo lasciato in mano alla contraffazione ed al commercio abusivo.
Abbiamo una concentrazione assoluta di beni monumentali ed artistici, ma non sappiamo farne un sistema.
Siamo la location più affascinante del mondo ma svendiamo i nostri luoghi per pochi soldi o li lasciamo preda delle invasioni di bus e manifestanti.
Abbiamo creato la moda e gli eventi, ma non abbiamo più capacità progettuale e di proposta in grado di generare un appeal internazionale.
Ripartiamo dalle idee, rendiamoci capaci di coltivarle e di supportarle economicamente fino alla loro realizzazione. Osiamo, senza paura, per affermare, ancora una volta, che l’eccellenza siamo noi, l’eccellenza è Roma.
Passione politica, per chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. La politica, per noi, è una missione nobile, una pausa della nostra vita in cui dedicare tutti noi stessi al bene comune. Non è e non può essere pura gestione del potere e desiderio di arricchimento.
Passione professionale, perché quando si opera in favore della propria Città dobbiamo riuscire a dare il meglio di noi stessi, a moltiplicare i nostri sforzi, a compensare la giusta richiesta di remunerazione con la valorizzazione del privilegio di poterla servire.
Passione civica, di tutti noi – cittadini, politici, dipendenti, amministratori – che ci mettiamo in gioco per cambiare Roma.
Siamo la culla della civiltà moderna, abbiamo dato vita alle più spericolate ed avveniristiche opere di urbanizzazione e servizio, abbiamo saputo allevare l’eccellenza nell’arte, nelle lettere, nella cultura, nell’ingegno.
Roma deve scrollarsi di dosso quella patina di provincialismo riduttivo che ne sta tarpando le ali e ripartire, con slancio, dall’esaltazione della sua creatività.
Abbiamo il brand e l’immagine più famosa e appetibile del mondo, ma lo abbiamo lasciato in mano alla contraffazione ed al commercio abusivo.
Abbiamo una concentrazione assoluta di beni monumentali ed artistici, ma non sappiamo farne un sistema.
Siamo la location più affascinante del mondo ma svendiamo i nostri luoghi per pochi soldi o li lasciamo preda delle invasioni di bus e manifestanti.
Abbiamo creato la moda e gli eventi, ma non abbiamo più capacità progettuale e di proposta in grado di generare un appeal internazionale.
Ripartiamo dalle idee, rendiamoci capaci di coltivarle e di supportarle economicamente fino alla loro realizzazione. Osiamo, senza paura, per affermare, ancora una volta, che l’eccellenza siamo noi, l’eccellenza è Roma.
Roma è il futuro della storia. Costruiamolo insieme
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